Fondazione Teatro della Toscana
Uno, nessuno e centomila… Pirandello
conferenza spettacolo di Angelo Savelli
relatore Andrea Bruno Savelli
consulenza del Prof. Paolo Puppa
con Lidia Castella, Mauro D’Amico e Olmo De Martino
durata: 110 minuti (atto unico)
Lo spettacolo
Questa conferenza-spettacolo affronta in maniera essenziale ma esaustiva i momenti principali della vita e delle opere di Luigi Pirandello attraverso le due lenti deformanti della sua poetica artistica: l’umorismo e l’ipocrisia.
Attraverso l’umorismo, Pirandello ci racconta in maniera originale la complessità dell’individuo contemporaneo e la sua crisi d’identità, inserendola nel più generale contesto culturale europeo dell’inizio del ventesimo secolo. L’umorismo sembra essere per lui uno dei pochi modi possibili per raccontare questo disorientato uomo contemporaneo.
Attraverso l’ipocrisia, Pirandello non solo compie un’opera di feroce critica sociale ma scompagina i confini tra verità e finzione, tra realtà e teatro, dando vita a quell’epocale rivoluzione drammaturgica (il teatro nel teatro) che gli farà conquistare il Nobel per la letteratura. Questa visione profondamente disincantata e complessa del mondo e del teatro, è in parte determinata da alcuni amari snodi della biografia di Pirandello e dal rivoluzionato clima culturale europeo (da Darwin a Einstein, da Proust a Kafka), a cui si fa brevemente cenno.
informazioni e prenotazione
Uffcio Scuola Teatro di Rifredi
Emanuela Casci - 055.4220361 - e.casci@teatrodellatoscana.it